Arriviamo al Castello in una giornata di sole di fine estate.
Ci accoglie, in un'atmosfera quasi irreale, il bosco che ci abbraccia con il suo silenzio ed i suoi profumi. Percorso un vialetto in salita, il sorriso sincero del "Signore del Castello" ci viene incontro. Lo salutiamo. Entriamo dentro insieme, dalla porta a sinistra. Due piccoli scalini e il nostro sguardo cade immediatamente sulla stanza che abbiamo di fronte, sulle pareti, le scale, le finestre. E' da qui che entrerà nel vivo la sceneggiatura che stiamo scrivendo. Un racconto reale dove ogni oggetto prenderà vita, ciascuno con un proprio ruolo, in sintonia con il tema dell'evento. Percorrendo il Castello, le diverse "messe in scena" si susseguono nei nostri occhi come la mente le ha disegnate. Colori, sapori, atmosfere. Bianche sensazioni ed emozioni. Un profumo di bianco tulle ci invade e ci pervade. Stiamo arrivando.
Ci accoglie, in un'atmosfera quasi irreale, il bosco che ci abbraccia con il suo silenzio ed i suoi profumi. Percorso un vialetto in salita, il sorriso sincero del "Signore del Castello" ci viene incontro. Lo salutiamo. Entriamo dentro insieme, dalla porta a sinistra. Due piccoli scalini e il nostro sguardo cade immediatamente sulla stanza che abbiamo di fronte, sulle pareti, le scale, le finestre. E' da qui che entrerà nel vivo la sceneggiatura che stiamo scrivendo. Un racconto reale dove ogni oggetto prenderà vita, ciascuno con un proprio ruolo, in sintonia con il tema dell'evento. Percorrendo il Castello, le diverse "messe in scena" si susseguono nei nostri occhi come la mente le ha disegnate. Colori, sapori, atmosfere. Bianche sensazioni ed emozioni. Un profumo di bianco tulle ci invade e ci pervade. Stiamo arrivando.